martedì 8 luglio 2008

I Manga: questi sconosciuti.

So che qualcuno ne starà già parlando in altri lidi, ma questa cosa è balzata anche ai miei occhi e ne sono rimasta veramente sconcertata.
Una certa Helen ha scritto quanto segue:
Se permettete io credo che le letture più malense siano i MANGA.
Se voi, cari gamberi sfigati, vi permettete di criticare e insultare dei LIBRI, quali che siano, IO ho tutto il sacrosanto diritto di mettere al rogo quegli stupidissimi disegnini giapponesi, che non hanno nè un filo logico nè alcun senso. Quei fumetti sono stati inventati per gli analfabeti, che almeno potevano dilettarsi guardando le figure… non posso far altro che ridere e provare pena.

Secondo questa cara signorina tutti coloro che disegnino o leggano manga sono ignoranti solo perché sanno disegnare o hanno la capacità – e l'intelligenza – di leggere anche altro.
Andiamo con ordine e vediamo quali siano i significati delle parole principali di questo post (come sempre, d'altra parte).
Manga è un termine giapponese che in Giappone indica in generale, poi eventualmente distinti in base alla nazionalità in "Nihon no manga", i fumetti del Giappone, "Itaria no manga", i fumetti dell'Italia, e così via. In Giappone i fumetti hanno un ruolo culturale ed economico rilevante, e sono considerati un mezzo espressivo non meno degno della letteratura o del cinema.
Al di fuori del Giappone, il termine manga è invece usato per descrivere un particolare tipo di fumetto nato in Giappone, ma poi sviluppatosi nel resto del mondo.
(per ulteriori informazioni: Wikipedia » Manga)

Un libro è un insieme di fogli o di manoscritti delle stesse dimensioni cuciti insieme in un certo ordine e racchiusi da una copertina.
(per ulteriori informazioni: Wikipedia » Libro)

L'analfabetismo è l'incapacità completa di saper leggere e scrivere, dovuta per lo più ad un'istruzione o ad una pratica insufficiente. Secondo la programmazione di molti sistemi scolastici, leggere, scrivere e fare i conti sono le abilità da acquisire nel primo anno della scuola elementare.
In sostanza, un analfabeta è una persona che non sa né leggere né scrivere, capendo, un brano semplice in rapporto con la sua vita giornaliera.

Ora quello che mi colpisce ulteriormente dell'intervento di Helen è questo:
[...]ho tutto il sacrosanto diritto di mettere al rogo quegli stupidissimi disegnini giapponesi, che non hanno nè un filo logico nè alcun senso.[...]

Il filo logico dei manga c'è, e pure il senso – che poi dovrebbero essere la stessa cosa –. Se una persona arriva a dire una cosa del genere vuol dire che non ha mai provato a leggere un manga.
Helen, tesoro – sì, adesso mi rivolgo proprio a te –, hai mai provato a leggere un manga? A vedere quelle "insulse figurine"? Probabilmente sì, visto che alcuni manga sono diventati anime (= cartoni animati) e, di conseguenza, li mandano in tv anche da noi.
Oooh, che rivelazione interessante, eh, cara Helen?
Comunque ci sono manga che possono battere dieci a zero un qualsiasi libro per trama, inventiva, personaggi e quant'altro. Lo so, per i profani è difficile da credere.

Passiamo ora al punto "sono stati inventati per gli analfabeti". Come da definizione una persona analfabeta non sa né leggere né scrivere, quindi è altamente improbabile che sappia leggere le frasi scritte dentro le nuvolette e/o soprattutto riesca a capire il senso nel quale si deve leggere un manga.

Helen, so che magari possano sembrare argomentazioni piuttosto basse, ma la vita va così e tu hai palesemente torto e, permettimi un appunto, l'unica vera ignorante sei tu, perché non ti abbassi neanche a leggere un manga.

Perdonatemi se poi mi sono rivolta anche – e soprattutto – ad Helen, come al solito mi sono un po' lasciata trasportare.

Vi lascio alcuni link:

A presto,
Sandy

4 commenti:

Unknown ha detto...

Non sono un'esperta di manga e, in tutta sincerità, non ho nemmeno un giudizio così negativo di Twlight (non che sia una capolavoro eh...), però a Helen una cosa vorrei dirla: se dai manga hanno tratto serie televisive di cartoni animati, forse non sono poi così insensati e inutili. Poi è ovvio, ci possono essere manga belli e interessanti come possono esserci manga brutti e sconclusionati... proprio come i libri. E poi, mi pare che chi ha scritto la recensione abbia letto il libro, a quanto dice Helen non legge i manga (perchè sembra valutare la cosa come un'azione infima e vergognosa... mha) quindi perchè criticare tanto aspramente un mondo che non si conosce?

luttazzi4ever ha detto...

Un'altra persona che, senza provare neanche ad aprire un fumetto(che sia manga o marvel o italiano), spara sentenze a raffica! Brava Sandy, ottimo post!

Sandy85 ha detto...

@luttazzi4ever: Al mondo ne esistono tante di persone così (e anch'io l'ho fatto per il post dopo questo u.u), certe cose mi danno estremamente fastidio ed il considerare i manga roba per analfabeti è una cosa che decisamente mi manda in bestia.

Scrivere un libro è relativamente facile, ci vogliono molto esercizio, documentazione accurata, padronanza della lingua e tanto altro; 'fare' un fumetto è totalmente diverso, oltre alla trama devi disegnare i personaggi, scegliere le espressioni che si adattano meglio a determinate situazioni, controllare i dettagli in modo attento ed accurato (questo vale anche per i libri, ma nei fumetti ci vuole un altro tipo di 'controllo dettagli'), senza tralasciare niente, altrimenti il manga/fumetto ne risente.

Ok, ho divagato esulando un po' dal tuo commento.

luttazzi4ever ha detto...

Hai ragione, d'altronde parli con un ominide che cerca di diventare sceneggiatore di fumetti. Ed è molto difficile riuscire a rappresentare certe scene e certe azioni. E' un lavoraccio che deve essere fatto con passione.

Come quello di scrivere, che ho sempre amato fare e che sempre farò sperando, un giorno magari, di scrivere un libro che rimanga nella memoria delle persone!

Ecco...ho divagato anche mi!